Pubblicato il: 2 Dicembre 2014
C’era una volta un cervo che braccato dai cacciatori trovò finalmente rifugio fra i tralci di un vigneto. Per paura di essere scoperto si rannicchiò su se stesso al punto che le sue corna si confondevano con le piante e la natura circostante.
Quando finalmente, si accorse che i cacciatori erano passati dal suo nascondiglio, senza scovarlo, il cervo, sentendosi ormai al sicuro, cominciò a mangiare e a gustare le foglie della vite.
Tuttavia, i cacciatori, fingendo di essersi allontanati, sentendo agitare le fronde della vigna, tornarono sui loro passi e con le loro perfide frecce trafissero il povero e indifeso cervo. “Ben mi stà” sospirò il quadrupede morendo, “perché mai avrei dovuto maltrattare chi in realtà mi aveva salvato”!!!
Morale:
La favola dimostra che quanti fanno del male ai loro benefattori saranno prima o poi puniti.
Fedro