Il sonno dei neonati: i suoni giusti per dormire


Pubblicato il: 6 Dicembre 2014



Far dormire il bambino è uno dei primi ostacoli per i neogenitori di ritorno dall’ospedale, bisogna ricordare loro che ci vuole comunque del tempo perché il piccolo si abitui a dormire per tutta la notte. I neonati dormono dalle sedici alle venti ore al giorno, solitamente un paio d’ore alla volta; il loro piccolo stomaco implica un bisogno frequente di piccole quantità di cibo, per cui hanno bisogno di tempo prima di essere fisicamente pronti a dormire per tutta la notte. La maggior parte dei bebè è in grado di farlo all’incirca dopo tre mesi.

Ma come deve essere l'ambiente in cui far riposare il piccolo? Quali sono i suoni giusti per aiutarlo a dormire?

L’ambiente che ha accompagnato il tuo bambino per nove mesi era tutt’altro che silenzioso. A cullarlo c’era una dolce sinfonia: il battito del tuo cuore e i fluidi in entrata ed uscita dalla placenta (ricordi quei suoni che hai sentito mentre ascoltavi il battito del tuo bambino durante l’ecodoppler?). Le ricerche indicano che i rumori dolci e la musica rilassante aiutano il tuo bambino ad addormentarsi più facilmente: questo perché certi suoni aiutano a ricreare un ambiente a lui più familiare rispetto ad una stanza in completo silenzio.

Molte persone amano usare una musica dolce e distensiva per accompagnare il sonno del proprio bambino. Se vuoi farlo, scegli la sua ninnananna con molta attenzione; alcuni generi (tra cui il jazz e molti brani di musica classica) sono troppo complessi e stimolanti. La musica deve essere rassicurante e gentile, un motivo semplice, ripetitivo e ripetibile, come le ninnenanne tradizionali. Ci sono anche dei CD con apposite canzoni per la nanna, create proprio per calmare i piccoli e facilitare loro il sonno; scegli qualcosa che piace anche a te, poiché la dovrai ascoltare notte dopo notte. Si trovano anche dei CD che riproducono i suoni della natura, ottimi per creare un ambiente confortevole per il tuo piccolo. I suoni contenuti nei CD (la pioggia che cade, un ruscello che scorre o le onde del mare) sono spesso molto simili a quelli che il tuo bambino sentiva all’interno del grembo materno. Un orologio ticchettante o un acquario con dei pesci possono comunque fornire un sottofondo piacevole per lui.

Può sembrare una assurdità ma molti rumori cosìdetti “bianchi”, come il rubinetto dell’acqua aperta o l’aspirapolvere di casa, possono aiutare a far calmare il bambino. Fai una prova: mentre piange, vai in cucina e cullandolo, apri il rubinetto dell’acqua.

Se devi mettere a dormire il tuo piccolo in una casa rumorosa e piena di persone, tenere acceso il CD può mascherare i rumori e aiutarlo a non svegliarsi; può anche essere utile ad abituarlo nel passaggio da un rumoroso ambiente giornaliero ad uno serale/notturno totalmente silenzioso.

Quando il tuo bambino si abitua a questi rumori rilassanti, puoi usarli per aiutarlo a riaddormentarsi quando si sveglia nel cuore della notte. Calmalo facendogli ascoltare la musica (o i suoni), mantenendo il volume basso. Se si sveglia e si rimette a piangere, riprova di nuovo.

Se il tuo bambino si abitua ai suoni, alla musica e ai rumori riconoscendoli come “ninnananna”, puoi trarne vantaggio e portare sempre con te il CD per aiutarlo a dormire anche quando siete fuori casa. (Consiglio: se hai un iPhone o un telefonino di ultima generazione, puoi utilizzare quello!)
La sensazione di familiarità con questi suoni lo aiuterà a dormire anche in ambienti a lui sconosciuti.

Poco a poco il tuo bambino dipenderà sempre meno da questo trucco e imparerà ad addormentarsi da solo. Non cercare di forzare questo processo: non c’è nulla di male per lui nell’addormentarsi cullato da rumori e musiche confortevoli e rilassanti. Quando pensi che possa cominciare a disabituarsi, abbassa il volume della musica pian piano ogni notte, fino a spegnerla del tutto.

I bambini amano queste musiche dolci e rassicuranti, e per te è un altro piccolo trucco utile ad aiutarlo a dormire, con amore e senza doverlo sentire piangere.


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