Pubblicato il: 11 Dicembre 2014
La pelle del neonato è estremamente delicata, non svolge ancora fino in fondo la sua funzione di barriera, il derma e l’epidermide sono più sottili, il film idrolipidico è poco sviluppato, il pH non abbastanza acido, le difese immunitarie contro batteri e funghi ancora deboli. Tutto ciò rende la pelle dei più piccoli più sensibile al rischio di irritazioni, infiammazioni, dermatite, eritema e micosi.
La zona del pannolino è particolarmente soggetta a tali rischi e la dermatite da pannolino è un problema molto frequente (un bambino ogni tre), che in genere si risolve in pochi giorni e può essere curata senza l’intervento del pediatra. Fondamentale risulta la prevenzione, bastano pochi ma opportuni accorgimenti. Le cause di questa irritazione sono legate essenzialmente all’ambiente umido e acido che si sviluppa all’interno del pannolino. I batteri presenti nelle feci, mescolandosi con l’urina, scompongono le particelle chimiche di quest’ultima, trasformandole in ammoniaca, una sostanza che può essere molto irritante. La pelle appare arrossata intorno ai glutei, nelle pieghette dei genitali, e nella parte alta dell’inguine.
Ci possono essere dei momenti in cui il bebè può essere più predisposto all’insorgenza di questo problema, probabilmente a causa di un incremento del numero delle scariche o delle caratteristiche della scarica stessa (cambio acidità, scarica più liquida…) o della diminuzione delle difese immunitarie etc. In tali situazioni è ancora più importante fare attenzione ai segni di rossore o di irritazione nella zona del pannolino così da prevenire l’eritema. Possono essere considerate situazioni, per così dire, a rischio, la dentizione, l’uso di antibiotici, la gastroenterite o la diarrea in genere, fasi di variazioni di alimentazione (passaggio da latte materno a artificiale, introduzione dei cibi solidi, variazione della vostra alimentazione se allattate),raffreddore, quando il bambino inizia a dormire per tutta la notte, utilizzo di un prodotto nuovo (salviette usa e getta, pannolini, detergente, crema).
COME PREVENIRE E CURARE LA DERMATITE DA PANNOLINO
La miglior prevenzione e cura consiste nel tenere la pelle del bambino il più asciutta e pulita possibile quindi:
– E’ fondamentale cambiare frequentemente il pannolino. Il nemico numero uno è l’ ambiente umido, non lasciate per troppo tempo la pelle a contatto con urine e feci;
– Lasciate il bambino senza pannolino il più spesso possibile così da far respirare la pelle;
– Usate solo acqua o acqua e bicarbonato per lavare il sedere del bambino. Se necessario utilizzate, non più di una due volte al giorno, un detergente molto delicato e di tipo oleoso;
– In presenza di eritema, riducete il più possibile il contatto con l'acqua e idratate la pelle con degli impacchi di olio di mandorle dolci;
– Asciugate il sederino (e tutto il neonato in genere) tamponandolo delicatamente con un asciugamano morbido senza sfregare;
– Evitate l’uso di salviette umidificate o limitatene l’utilizzo solo a quando si è fuori casa (spesso contengono alcool, profumi o altre sostanza potenzialmente irritanti);
– Evitate l’uso di polveri durante il cambio (tipo borotalco);
– Evitate l’uso di mutandine elastiche sopra il pannolino (diminuisce l’aerazione all’interno del pannolino);
– Non stringete troppo il pannolino;
– Utilizzate pannolini di una misura più grande quando il bebè ha l’eritema (migliora l’ aerazione);
– Utilizzare una pasta protettiva e lenitiva allo zinco per creare una barriera protettiva fra la pelle e e le urine/feci. Se il neonato è soggetto a eritemi utilizzatela ad ogni cambio, altrimenti solo quando vedete un principio di arrossamento, alla sera per proteggere la pelle del sederino nelle pause notturne più lunghe e evidentemente durante l’eritema;
– Lavate con attenzione i pannolini di stoffa (attenzione ai prodotti che utilizzate: detersivo delicato, no ammorbidente, no acchiappacolore etc);
– Utilizzate le creme antimicotiche e cortisoniche solo su indicazione del pediatra.
QUANDO CHIAMARE IL PEDIATRA
La dermatite da pannolino di solito migliora e scompare entro alcuni giorni dall’inizio della cura ma se la pelle del bambino non ritorna alla normalità entro questo periodo seguendo i suggerimenti sopra riportati (cambi più frequenti, pomate allo zinco etc) è consigliabile rivolgersi al pediatra. Portate il bambino dal pediatra se l’eruzione cutanea è molto grave, vi sono vesciche, l’eruzione si estende oltre la zona pannolino o peggiora nonostante le precauzioni.