Pubblicato il: 3 Febbraio 2015
Che fastidio quelle bollicine in bocca! Chiunque le abbia sperimentate sa quanto possano essere fastidiose, e a volte dolorose. Figuriamoci quando ad esserne colpito è uno dei nostri cuccioli!
Le afte sono piccole ulcerazioni del cavo orale: si presentano come delle bollicine bianche circondate da un tipico alone rossastro e spesso sono destinate a rompersi lasciando una ferita viva, che bisogna curare. Quando compaiono in gran numero contemporaneamente si parla di stomatite aftosa.
Non è raro che questo non grave ma fastidioso disturbo prediliga proprio i più piccoli, il cui sistema immunitario non si è ancora sufficientemente irrobustito. Le cause possono essere tante – da un abbassamento delle difese immunitarie, appunto (magari in seguito a una malattia o ad una terapia antibiotica), a traumi meccanici – come sfregamento di denti rotti o apparecchi ortodontici, a una carenza nutrizionale, a un’intolleranza – anche temporanea – verso qualche alimento o farmaco (a questo proposito, una celataceliachia o intolleranza al glutine può facilmente scatenare questo tipo di problema), fino a una generica predisposizione costituzionale.
Se nostro figlio è stato colpito dalle afte, vediamo cosa possiamo fare per renderne il decorso meno fastidioso possibile.
Intanto cominciamo col dire che se il bambino tende a soffrire di afte ricorrenti è bene comunicarlo al pediatra il quale potrà per prima cosa individuarne le possibili cause e, in secondo luogo, in caso di afte molto diffuse e dolorose, somministrare dei farmaci appositi (il cui uso da parte dei bambini deve essere sempre prescritto e controllato dal medico curante e non può protrarsi per più di pochi giorni).
Quando invece la comparsa delle afte orali è solo sporadica e non eccessivamente dolorosa, potremo limitarci a palliativi naturali e farmaci da banco – come: collutori o spray da somministrare localmente che proteggendo le afte dall’azione di denti e saliva, ne accelerino la guarigione; oppure miele e propoli o (per i più cresciuti) gargarismi a base di malva per lenire l’infiammazione; fermenti lattici per bocca e vitamine (specie la C, la B6 e la B9) per rafforzare le difese. E poi, una volta superato l’episodio aftosico, facciamo seguire ai nostri bimbi un’alimentazione il più possibile bilanciata e sana, una buona igiene orale, e una corretta routine del sonno, per fare in modo che il disturbo non si ripresenti!