Pubblicato il: 3 Febbraio 2015
In un regno lontano, a Oriente, viveva la giovane principessa Sarah.
Fin dalla più tenera età la principessa era stata riempita di amore dal padre, dalle zie e da tutti i lavoranti della reggia in cui viveva.
Sarah era figlia unica, e crebbe sin dal suo primo respiro senza la madre, mancata a causa del parto, e questo la rese una ragazza molto sensibile. Era dotata di grande intelligenza e altruismo, aveva una grande passione per i fiori e le piante, che lei stessa aveva voluto piantare in tutto il suo maestoso giardino e che personalmente curava ogni giorno.
Tra lettura di grandi poemi epici e poesie, amorevoli cure alle sue piante, e succulenti banchetti per festeggiare questo e quello, la principessa, si ritrovò ad avere diciotto anni quasi in un baleno, e venne il tempo in cui il padre avrebbe dovuto farle prendere marito.
Siccome Sarah era l’unica figlia del re questi non voleva assolutamente che accanto a lei vi fosse un uomo che non l’amasse quanto lui. Fu a causa di questa paura che per un lungo anno respinse tutti i pretendenti della figlia che si presentavano al palazzo per chiedere la principessa in sposa.
Un giorno Sarah chiese al padre se l’avesse concessa a qualcuno prima o poi, in quanto iniziava a nutrire un forte desiderio di avere dei bambini. Lui rispose alla figlia che non lo sapeva. Trascorse così un altro anno, nel quale una moltitudine di giovani portò tessuti preziosi, oro e gioielli per chiedere la mano della principessa.
-Padre mio come è possibile che tra tanti giovani che sono passati di qui non ce ne sia stato uno di tuo gradimento?
-Oh Sarah – rispose lui – è tanto difficile pensare che un giorno potrei non esserci più e un uomo potrebbe comportarsi male nei tuoi confronti senza ch’io possa difenderti, che non riesco a dar fiducia a nessuno… Hai qualche idea su come potrei star tranquillo?
La principessa gli disse che ci avrebbe pensato e che sarebbe tornata con una soluzione.
I giorni iniziarono a susseguirsi e Sarah nulla trovava per far in modo che almeno un uomo dimostrasse a suo padre di tenere veramente a lei. In una mattina tiepida, mentre girava per il grande giardino del palazzo, le venne in mente un’idea e corse dal padre.
-Padre! Ho trovato un’idea, ma dovrai fidarti di me. Fa sapere a tutto il reame che curando una pianta mi è venuta una terribile malattia che mi ha sfigurata e resa debole ed impresentabile a qualunque uomo.
Il padre, con enorme scetticismo ascoltò sua figlia e fece comunicare dai suo portavoce la notizia, che si sparse di bocca in bocca, ogni volta condita di qualche invenzione in più.
Successe così che molti giovani tornarono dal re e chiesero di avere indietro l’oro donato o i tessuti offerti per avere la principessa. Il re era disgustato, e sempre più convinto che aveva fatto oltremodo bene a non accettare che la sua Sarah divenisse moglie di uno qualsiasi di quegli approfittatori insensibili, fino a quando da lui si recò un giovane coperto di stracci.
-Sua maestà, giungo da voi con umiltà, per chiedere ugualmente la mano di vostra figlia, che amo in segreto da tutta la mia vita. Non mi sono mai presentato prima perché pensavo di non essere all’altezza di tanti altri che si sono presentati alla sua porta, ma ora che nessuno è più interessato, vorrei chiederle di poter amare sua figlia, e prenderla in sposa, nonostante la sua malattia, e potermi prendere cura di lei.
Il re, terribilmente commosso, si convinse che nonostante il giovane non appartenesse a nessuna famiglia importante, era meritevole di sposare la principessa Sarah e corse subito ad annunciare a tutto il reame che sua figlia non era affatto malata ed impresentabile, che la sua bellezza era rimasta intatta e che avrebbe sposato un ragazzo devoto e realmente innamorato.
Fu così che a Oriente si svolse la prima cerimonia di nozze tra una principessa e un cortigiano.